tappa 10

Tappa 10

Corso Imperatrice – panchina delle discussioni filosofiche

Dopo cena lui e gli amici si radunavano in sette o otto tutti su una panchina della passeggiata, stipati tanto che qualcuno finiva sempre fuori.

(Flirt prima di battersi, in Il sentiero dei nidi di ragno, Mondadori, 2021)

Attilio, il protagonista del racconto, inedito fino a poco tempo fa, è a un bivio: unirsi ai partigiani, prendendo parte attiva nella lotta armata, oppure rimanere ancorato alla sua vita borghese e continuare a “flirtare” con Vanda «la più bella di tutta la spiaggia».

Nella giovane Vanda il protagonista ritrova la tranquillità di una vita sicura ed è compiaciuto dell’ammirazione (forse sconfinante nell’invidia) dei suoi compagni. La sua passione si ferma al semplice interesse fisico, ma questo sembra bastare a trattenere Attilio dal prendere la strada dei monti.
Dalle formazioni partigiane che si vanno organizzando, il giovane protagonista sente arrivare notizie che lo sollecitano all’azione, ma al contempo lo spaventano. Desidera fortemente prendere parte alla Resistenza, ma lasciare Vanda diventa sempre più difficile.

L’elegante corso Imperatrice, prezioso per i cittadini sanremesi e i tanti turisti, è intitolato all’imperatrice russa Maria Alexandrovna, moglie dello zar Alessandro II Romanov.

Corso Imperatrice. Biblioteca civica Sanremo.

La zarina fu tra i primi illustri personaggi che scelsero Sanremo come luogo di villeggiatura. La comunità russa a Sanremo crebbe significativamente, ragione per cui, di concerto con il Comune, si decise di realizzare la chiesa ortodossa di Cristo Salvatore, direttamente ispirata nella sua architettura alla cattedrale di san Basilio a Mosca.

Chiesa russa. Biblioteca civica Sanremo.
L’Italia vista dal cielo, Liguria, di Folco Quilici, 1974.

Il progressivo sviluppo del turismo invernale portò a un riassetto urbanistico generale, che vide sorgere grandi alberghi affacciati sulla passeggiata. Tra i più noti ricordiamo: Hotel de l’Europe et de la Paix (uno degli alberghi delle “vecchie mondane”, cfr. tappa 6), Hôtel de
Londres, l’Hotel des Iles Britanniques, l’attuale Miramare, e il prestigioso Hotel Royal.

Il ritrovo serale sul corso è certamente un dato autobiografico. Su una delle prime panchine, a inizio passeggiata per chi proviene dal centro cittadino, è stata scattata la fotografia sul cui sfondo riconosciamo la balaustra del parco dell’ancora esistente Hotel Royal. Nella foto appaiono (da sinistra) Eugenio Scalfari, Percivalle Roero, Gianni Pigati, Piero Dentone, Italo Calvino e Agostino Donzella.

Tutta diversa la luce in cui ci appare l’Imperatrice nel racconto L’entrata in guerra. È il fatale 10 giugno del 1940. Anche per l’Italia è iniziato il conflitto.

Ci sedemmo sulla balaustra vicino alla strada ferrata e lui raccontò del modo illogico come erano costruite certe nostre fortificazioni sul confine, degli errori dei comandi nella dislocazione delle artiglierie. […]
Quando ci ritrovammo verso le sei, eravamo entrati in guerra. Era sempre nuvolo; il mare era grigio. Verso la stazione, passava una fila di soldati. Qualcuno dalla balaustra della passeggiata li applaudì. Nessuno dei soldati levò il capo.
(L’entrata in guerra)


Il cielo nuvoloso e il mare grigio altro non fanno che confermare la plumbea atmosfera di quel momento, la trasformazione che Sanremo, come il resto del paese, iniziò a subire, fra allarmi aerei, evacuazioni, il clima di guerra insomma che per lungo tempo avrebbe funestato la vita di tutti.


✏️Giulia Tasso

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