Villa Giovanna d'Arco

Villa Giovanna D’Arco: un tesoro nascosto nel cuore di Sanremo.

Tra i tesori nascosti di Sanremo si può probabilmente annoverare Villa Giovanna d’Arco, un tempo conosciuta anche come Villa Rothemburg, attuale sede del Vescovo di Ventimiglia-Sanremo.

Originariamente proprietà del Cavalier Zirio (che abitava però nella villa confinante che ancora porta il suo nome), la villa attualmente denominata Giovanna d’Arco, venne affittata, tra il 1876 e il 1877, dal duca d’Aosta Amedeo di Savoia.

Il duca che  trascorreva la stagione invernale insieme alla sua consorte a Villa Dufour, (odierna Villa Magnolie) la destinò come alloggio al suo aiutante di campo Marchese Dragonetti. Acquistata in seguito dalla principessa tedesca Beatrice di Rothemburg, da cui  avrebbe assunto il nome, la villa venne trasformata nel 1902 nella sua forma attuale su progetto dell’ingegner Pietro Agosti che provvide ad ingrandire l’edificio rimodernandolo in base a modelli rinascimentali. 

Villa Giovanna d'Arco
Villa Giovanna D’Arco

Dal momento che apparteneva a cittadini tedeschi la villa fu confiscata dallo Stato italiano nel 1914 e venduta nel 1918 alle Suore francesi del Collegio Jean d’Arc che vi tennero per molti anni un istituto scolastico.

Al suo interno era conservato un famoso ritratto di Napoleone di Andrea Appiani (1754-1817) trasferito nel 1927 alla Pinacoteca di Brera a Milano.

Nell’atrio, lungo lo scalone, e nelle sale sono perfettamente conservate le decorazioni interne, tra cui affreschi in stile Art Nouveau, risalenti all’inizio  novecento.

L’interno non è visitabile in quanto i saloni della villa sono adibiti attualmente a sede di uffici, luogo di convegni ed abitazione del vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, alla quale appartiene il fabbricato. 

Fonte: in collaborazione con il Liceo Cassini di Sanremo

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